Terre Sommerse
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Il nuovo viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre ​ma nell'avere nuovi occhi
​
Voltaire

jazzit awards 2017

23/10/2018

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pasquale innarella e angelo olivieri rispettivamente tra i migliori 3 sax tenore e i migliori 10 trombettisti italiani

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le seduzioni del tempo di licia fierro - nota critica di federico micciarelli

15/10/2018

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Il romanzo Le seduzioni del tempo di Licia Fierro narra la storia di una vita. Non si consideri riduttiva questa definizione, perché una vita è un universo che abbraccia aspetti infiniti e che quasi mai corre su un binario unico e retto.
    Questo è forse il tema che predomina nel libro: la dualità. La protagonista, Giulia Nepi, è una figura segnata e le ragioni delle sue ferite e cicatrici sono presentate fin dal principio: ragazzina ebrea romana, deportata in un campo di sterminio, sopravvissuta. Tornata alla vita, Giulia decide di vivere, senza pietismi né vittimismi – aspetto stilistico che merita una menzione speciale – eppure avrà sempre di fronte, in maniera consapevole o meno, voluta o no, due strade. Studia, nella famiglia di zii toscani che la accoglie come una figlia, e sceglie la giurisprudenza, più precisamente la magistratura, ma la sua passione, i suoi libri del cuore sono i classici della filosofia: l’oggettività, la coerenza, la linearità da una parte, la libertà dello spirito dall’altra. E di filosofia in questo libro ce n’è tanta: Gorgia, Socrate, Platone, Aristotele, Abelardo ed Eloisa, Leibniz (seppur non espressamente citato, ma presente attraverso la sua teoria delle monadi), Kant, Hegel, e tanti altri; compare ad un certo punto perfino un verso del Dies Iræ (confutatis maledictis flammis acribus addictis).
    Giulia si sposa, giovanissima, con l’avvocato Aldo, che, come la giurisprudenza, rappresenta la sicurezza, il dovere, la buona vita sociale di Firenze, città in cui vive e lavora, e, ancora una volta, la vita: l’amore è profondo, sincero e fedele – come dimostrano la tolleranza nei confronti dei tradimenti e la dedizione nella fase della malattia – ma si limita alla carne, ai sensi, al sentirsi vivi. Per provare l’amore spirituale, la corrispondenza d’amorosi sensi, ha bisogno di un altro uomo, Enrico, professore e intellettuale, con il quale la protagonista sperimenta per una vita un rapporto totalmente “incorporeo”: non ce n’è bisogno, il suo amore è soddisfatto nell’anima. Ecco ancora una volta la dualità, quasi l’incarnazione della Ragione e del Sentimento della Austen.
    Tutti i personaggi cosiddetti secondari, sebbene ognuno ben delineato e dotato di una propria storia che potrebbe essere sviluppata singolarmente, contribuiscono ad alimentare il “cosmo” di Giulia che, pur nelle sue naturali e comprensibili fragilità, è una donna libera, borghese ma non imborghesita, emancipata, che ragiona, valuta e decide, nel lavoro come nella vita, con onestà, misura e senza distinzioni, sia che abbia a che fare con la fantesca Laura, aiuto di una vita, sia che si confronti con i suoi colleghi o con l’amica(?) Letizia.
    Due personaggi sembrano mettere in crisi il clima di dualità, o per lo meno di non totale linearità che tanto può coinvolgere il lettore: il fratello Fulvio e la portentosa figura di Gad. Il primo, scampato alla cattura e alla Shoah, trova rifugio in Israele e diventa figura di spicco della vita nei kibbutz: sembra non avere dubbi, esitazioni, la sua vita è incentrata e basata su una Fede religiosa e politica che alimenta anche la famiglia che si va creando. Il lettore lo incontra solo una volta e questo è tutto ciò che sa di lui; forse può essere solo apparenza, ma non è un caso che la stessa Giulia, proprio come noi, non lo rivedrà più, avendo solo sporadici scambi epistolari. Mi sono fatto l’idea che lo percepisca lontano, diverso, un superuomo nietzschiano troppo lontano dalla sua natura: lei stessa, ormai donna matura, preferirà ricordarlo solo come il ragazzino che giocava dietro il Portico d’Ottavia.
    Gad è il novello Mosè che ha traghettato il popolo d’Israele verso la nuova salvezza, è l’incarnazione della coscienza e il modello su cui Giulia costruirà, o meglio ricostruirà la propria coscienza. Nell’attraversamento del Mar Rosso/Germania, mentre vede la distruzione degli Egiziani/Tedeschi, lei, ragazzina diventata troppo presto adulta, desidera la vendetta totale, ma Gad pronuncerà invece quello che sarà il monito di un’intera esistenza: la vita ti insegnerà la misericordia. Questa figura mastodontica, che per certi versi ricorda alcuni personaggi de La Tregua di Primo Levi, non si vedrà più se non quando ormai è vecchio e morente. Solo allora anche egli perderà la sua aura granitica e mostrerà quell’umanità che lo rende ancora più caro e vicino in quanto debole come tutti noi: non ha saputo, potuto o voluto non cedere alla vendetta. Egli stesso è venuto meno al proprio insegnamento.
    La storia di una vita, che in questo caso si snoda per tre generazioni, non può prescindere dal tempo che passa, eppure l’autrice ha il merito di mettere il lettore in condizione di non accorgersi del suo trascorrere, proprio come accade nella vita reale, nella quotidianità. Tuttavia, a ben pensarci, è proprio il tempo che apre e chiude questo romanzo: la protagonista è figlia e vittima del suo tempo che, da principio, appare carnefice; Giulia però non è tra i Sommersi, ma tra i Salvati, e allora si appropria del tempo vivendo con intensità, certo con alti e bassi, finché, ormai anziana e ancora una volta apparentemente vinta, trova il modo di sconfiggerlo definitivamente: l’arte, il pensiero, la letteratura oltrepassano la miseria temporale e volano verso l’eterno.
    Vorrei spendere due parole, infine, sullo stile di Licia Fierro: asciutto, limpido, vivido, lineare, caratterizzato da parole scelte con precisione, talvolta anche dal lessico più desueto, e mai sprecate. La capacità descrittiva è notevole: in poche righe si ha la sensazione di vedere concretamente ciò che è solo sulla carta.
    Certo non è un libro che si può leggere con superficialità: pur nella sua brevità – otto capitoli – è un romanzo impegnato e impegnativo, importante, serio e maturo, che merità altrettanta serietà e maturità. Concludendo, ad esso ben si adatta la frase di Jean-Jacques Rousseau: Non visse di più colui che contò un maggior numero di anni, ma colui che più sentì la vita.

Federico Micciarelli
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licia fierro ospite di rai letteratura

24/9/2018

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esce nelle librerie "esorcismi - istruzioni per l'uso" di marcello pistolini

4/6/2018

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Tutto quel che avreste voluto sapere dal vostro esorcista e non avete mai avuto occasione di chiedere.

Già disponibile nelle librerie e negli store online, il libro, che va ad arricchire la collana "Dall'Oriente all'Occidente", verrà presentato dall'autore venerdì 15 giugno alle 18.00 presso lo spazio Terre Sommerse in via Valdinievole 96 a Roma. Interverrà l'editore Fabio Furnari.

Appassionato di Antropologia ed esoterismo, Marcello Girolamo Pistolini si è laureato in Lettere con indirizzo storico religioso presso l’università “La Sapienza” di Roma. Ricercatore sui nuovi movimenti religiosi, in questa sua opera tratta l’argomento degli esorcismi in ambito cattolico in maniera completa, dalle basi della demonologia ai rituali di liberazione.
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APRE A PALERMO LA PRIMA LIBRERIA DEL MEDITERRANEO

23/5/2018

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INIZIATIVA DELLE CASE EDITRICI INDIPENDENTI TERRE SOMMERSE, CARLO SALADINO EDITORE E MEDINOVA

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Una strada per l’editoria indipendente e l’integrazione tra le culture del bacino mediterraneo
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Giovedì 24 maggio alle ore 18.00 verrà inaugurata nel centro di Palermo la prima Libreria del Mediterraneo, situata in via Principe di Villafranca 48/A.
Non solo un nuovo luogo dove scegliere un libro, ma un vero e proprio piccolo centro culturale, dove leggere, studiare, giocare e conoscere nuove realtà editoriali, nuovi autori ed artisti.
La libreria nasce dall’iniziativa di alcune case editrici indipendenti già facenti parte dell’associazione di editori E.I.M. (Editori Indipendenti del Mediterraneo), quali la Carlo Saladino Editore, Terre Sommerse e Medinova edizioni, e si pone come obiettivo quello di promuovere nuove realtà editoriali indipendenti, libri e progetti letterari e culturali di qualità, fungendo da punto di incontro per i più piccoli così come per i giovani ed i più grandi.
È stato scelto di chiamarla Libreria del Mediterraneo per una ragione di continuità, dunque, proprio con l’E.I.M. e con la strada che l'associazione degli editori indipendenti ha intrapreso, che ha la finalità di sviluppare un insieme di attività culturali di aggregazione che stimolino una dialettica e una riflessione tra le culture che compongono il bacino dell'area Mediterranea.
Alla natura editoriale, questo nuovo progetto si propone di affiancare un programma in grado di aprire una finestra su realtà artistiche e culturali a 360 gradi, ponendo la propria attenzione anche sulle arti visive, su proposte e laboratori creativi per l’infanzia, iniziative legate alla lettura, alla musica e alla valorizzazione del patrimonio del territorio in genere.
La libreria ospiterà dunque piccoli concerti di cantautori e di musicisti, presentazioni di libri, conferenze, laboratori di scrittura creativa e musicale e laboratori creativi per i più piccoli; ma sarà anche un luogo dove prendersi una pausa sorseggiando una tazza di the, un caffè, un bicchiere di vino in un momento ed in uno spazio da cercare e ritagliare per se stessi.
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esce il 18 maggio per terre sommerse il nuovo romanzo di licia fierro dal titolo "le seduzioni del tempo"

15/5/2018

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il volume inaugura sidera nuova collana dedicata alla narrativa


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Dopo l’esordio con il titolo Dalla Via Mulattiera (Terre Sommerse, 2014), l’autrice Licia Fierro torna in libreria con il suo secondo romanzo, dal titolo Le Seduzioni del Tempo, edito da Terre Sommerse.
L’opera inaugura “Sidera”, nuova collana nel catalogo dell’editore dedicata alla narrativa d’autore ed al genere del romanzo e nata con la finalità di dare spazio a voci nuove e genuine nel panorama della letteratura.

Le seduzioni del tempo è un’opera segnata da una dualità irrisolta, che si esprime attraverso la tensione tra eros ed introspezione, tra la dimensione corporea e le voci dell’anima, tra il segno lasciato dagli orrori vissuti nel lager ed una tenace affermazione di vita gravida di futuro. Nel precario equilibrio tra passato e divenire, Giulia Nepi, un’ebrea sopravvissuta all’orrore del campo di concentramento, ricompone negli anni i frammenti della propria esistenza: sperimenta la vita nei rapporti umani, ricostruisce una famiglia e si ricongiunge con la propria storia.
Di fianco alla complessità delle tematiche affrontate e del vissuto della protagonista, si pone, tuttavia, una scrittura sottile, una narrazione essenziale e sintetica, che si arricchisce e si nutre di spunti di arte e filosofia.

Il romanzo, disponibile nelle librerie indipendenti e negli store online dal 19 maggio, verrà presentato in anteprima il 18 maggio al Teatro degli Eroi (Via Girolamo Savonarola 36/m) a Roma (presenta Niccolò Carosi con gli interventi di Danilo Poggiogalli e Martina Mincinesi) e il 31 Maggio presso lo Spazio Guida a Napoli (Via Basignano, 11), in quest’occasione con il prestigioso contributo del Prof. Ermanno Corsi e del Prof. Francesco Paolo Casavola, presidente emerito della Corte Costituzionale.

Sinossi:
Giulia Nepi era solo una bambina la notte del ghetto, quando venne trascinata via dai giochi allegri e dalle passeggiate sul Lungotevere; quella notte in cui tanti furono rapiti dietro il portico di Ottavia. Sopravvissuta alla violenza, Giulia ricostruisce la sua vita a Firenze, in un’apparente completezza nei suoi ruoli di giudice, moglie e madre. La sua esistenza è dominata dal corpo e le sue scelte sono guidate dal bisogno di vita: con Aldo sperimenta la potenza del desiderio e con la figlia Miriam la forza creatrice della maternità. Ma la sua anima la tiene per sé, al riparo dagli altri e dalle seduzioni del tempo, nutrendola di arte e filosofia.
Poi, l’incontro con Enrico la ricongiunge alla sua persona: Enrico è l’amore che dà senso alle parole e all’attesa, oltre la ricerca dell’appagamento dei sensi.
Ma nessuno, meno che mai un’ebrea, può smettere di fare i conti con il passato; è l’anziano Gad, l’uomo che l’aveva accompagnata nel viaggio di ritorno dal campo di concentramento, a dare a Giulia l’occasione per tessere insieme i fili tra passato e presente, e per intrecciare in modo inaspettato il dolore alla colpa.
Consapevole e forte proprio in nome del suo essere divisa, Giulia troverà da sola la via per prendersi cura della propria anima e per contrastare le prepotenti incursioni del tempo.

Biografia dell’autrice:
Licia Fierro, di famiglia cilentana, è nata a Napoli dove ha compiuto i suoi studi fino alla laurea in storia e filosofia presso l’università Federico II. Vive a Roma dove ha insegnato queste discipline nel liceo classico. Ha partecipato a numerosi progetti in collaborazione con università ed enti di ricerca delineando percorsi tematici di approfondimento che ha tradotto e pubblicato come Saggi e Quaderni di valenza didattica. Ha coordinato iniziative prestigiose per il suo liceo fra le quali una serie di trasmissioni de “Il Grillo” di Rai Educational e in ultimo “Agorà scuola aperta”.
Le Seduzioni del Tempo è il suo secondo romanzo, che fa seguito all’esordio avvenuto con Dalla Via Mulattiera (Terre Sommerse, 2014).
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ESCE PER TERRE SOMMERSE LA RIEDIZIONE DI "TU SEI UNICO E IRRIPETIBILE" DI SERENELLA BALLORE

2/5/2018

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Esce nelle librerie e negli stores online Tu sei unico e irripetibile, la riedizione, per Terre Sommerse, del successo di Serenella Ballore.

Una guida per un percorso allo stesso tempo interiore e popolare, spirituale e pratico.

Non occorre più un atto di fiducia nell’antica cultura di paesi lontani per ritenere esistente un campo energetico nell’uomo oltre ciò che è fisicamente visibile. Oriente ed occidente sono sempre più vicini, facendo parte ormai di ciò che viene definito “villaggio globale”. Soprattutto, però, oggi la scienza, con rigore galileiano, sta dimostrando quanto fossero esatte le “visioni” degli antichi saggi orientali e, in tale senso, molteplici pubblicazioni scientifiche testimoniano di esperimenti che sino a non troppo tempo fa sarebbero apparsi come frutto di fantascienza.
All’inizio di questo secolo le nuove conoscenze nel campo della fisica ebbero un effetto travolgente. Le nozioni di spazio, tempo, materia, causa ed effetto erano radicalmente mutate. L’intero processo ebbe inizio quando Max Plank, premio Nobel per la fisica, scoprì che l’energia non è prodotta e consumata in quantità qualsiasi, non è continua, ma spezzata e composta di “pacchetti” definiti successivamente “quanti”. Plank osservò, inoltre, che esiste una misura fissa dell’energia, un valore incredibilmente piccolo ma ben preciso e definito. Più precisamente i quanti sono una misura di multipli, composti da una componente minima fissa, conosciuta con la denominazione di “costante di Plank”. Sono particelle (nel caso dei fotoni prive di massa) sempre in moto alla velocità della luce. Ciò fece affermare al fisico tedesco che  “la materia in quanto tale non esiste”. 
La famosa formula di Einstein, E = mc2 indica, tra l’altro, che la massa o materia è, in realtà, un elevatissimo concentrato di energia. Tutto ciò che esiste è energia, compresi ovviamente gli oggetti inerti. 
L’essere umano è costituito da microscopiche particelle di energia quantistica. Questi corpuscoli hanno propriet
à peculiari. Si è osservato, ad esempio, che se due elettroni di uno stesso atomo vengono separati e posti a notevole distanza, continuano ad essere strettamente interdipendenti, collegati cioè tra loro e se una particella subisce delle modificazioni, ad esempio l’inversione di direzione, l’altra posta a distanza assume istantaneamente un andamento complementare alla prima. Questo particolare fenomeno è stato definito “entanglement”, termine che può essere tradotto con l’espressione “non separabilità”.
Ecco, l’essere umano è immerso in tutto questo, ne è parte costituente e ancora di più, può incidere su questa energia. 

Pertanto, quando si parla della struttura energetica dell’individuo non si discute di affascinanti e antiche teorie orientali, di filosofia o di visioni di veggenti che unici hanno potuto osservare la costituzione occulta dell’uomo, ma si può riportare per intero ad un’energia primigenia che tutto informa e in un tempo ormai prossimo si potr
à parlare in termini strettamente razionali di canali energetici presenti nel corpo umano. Ruote o vortici di energia che collegano l’uomo direttamente e a differenti livelli di consapevolezza all’Energia Universale, poiché siamo costituiti da quella stessa sostanza e con la medesima  misura di energia (costante di Plank). 
E’ con questa nuova visione che l’autrice compie un’operazione di divulgazione decisamente meritevole, togliendo ai temi trattati i paludamenti dell’iniziazione a conoscenze ostiche ed esclusive, adottando un linguaggio diretto e offrendo, anzi, al lettore la verità di se stessa e del proprio vissuto, mostrandosi per ciò che è, con i propri dolori, ma anche con le gioie che nascono da questi. Fuori dai miti, dunque, l’argomento è esposto in modo coinvolgente anche perché può essere letto semplicemente come un percorso di carattere prettamente psicologico, di evoluzione personale. 
Sette passi (non a caso nel testo definiti luoghi) di consapevolezza interiore da rielaborare e integrare nella materia, concentrando l’attenzione su alcuni punti precisi del corpo. 
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i giorni del rinoceronte di foscari in anteprima streaming su il faro indie

20/4/2018

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vai allo streaming (ilfaroindie.it)
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crepa, cuore dei presidenti a tempo perso in anteprima esclusiva su rockon.it

20/4/2018

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terre sommerse suona @le mura - roma

20/4/2018

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    Terre Sommerse, casa editrice e discografica romana, è stata fondata nel 1998 come associazione no profit da Fabio Furnari, cantautore e scrittore.

    Vanta oltre trecento pubblicazioni e produzioni tra musica e letteratura. Terre Sommerse inoltre ha creato una fitta rete di eventi e concerti che annualmente vengono svolti allo scopo di promuovere i propri artisti e i propri progetti, dando spazio ai giovani e al talento genuino. 

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