PROGETTO GUZMAN
OMAGGIO A MARIO SCHIANO
Jazz
Terre sommerse (2012)
Il merito di questa operazione va in larga parte a Paolo Carradori che ha spinto e promosso questa "non" celebrazione, perché non si può celebrare un personaggio di questa tipologia e, ovviamente, ai musicisti coinvolti nell'impresa.
Il nucleo portante dell'incisione è formato da due trii quasi speculari: basso e batteria da una parte, la tromba e il sassofono dall'altra. I due gruppi più che fronteggiarsi si amalgamano in una "fusione a caldo" foriera di un sound ben organizzato, pieno di forza e di energia, attraverso una liaison sotterranea o patente con il blues, un allacciamento avvertibile con i suoni del meridione e, ca va sans dire, un "bagno" inevitabile nel crogiuolo della "New Thing" afroamericana.
Si distingue, come solista, la voce abrasiva e lirica dell'ottone di Angelo Olivieri. Gli risponde dall'altro lato il suono ispido e afrobrasiliano, onnicomprensivo stilisticamente, mutevole al diversificarsi delle situazioni, del sassofonista, di adozione portoghese, Alipio C Neto.
La Bolognesi e Raciti, da parte loro, dialogano con una profondità e una leggerezza di tocco da manuale del contrabbasso contemporaneo.
Marco Ariano ed Ermanno Baron sono in un continuo assolo e in permanente tensione. Non possono permettersi pause o divagazioni e si dimostrano sempre presenti sul pezzo.
Ai due trii si affiancano musicisti come Eugenio Colombo e Giancarlo Schiaffini, che hanno condiviso, fra l'altro, con Schiano la militanza nell'Italian Instabile Orchestra e sono particolarmente in vena, come sempre gli succede. Inoltre è ospite speciale Pasquale Innarella, uno degli allievi prediletti, protagonista di diverse edizioni delle "Controindicazioni", la rassegna dedicata ai creativi che non trovavano spazi in altri festival istituzionali, prodotta dall'attività instancabile di promotore artistico del musicista campano. Ci sono pure la cantante Maria Pia De Vito in una stralunata e quasi sofferta "Dicitencello vuie" e il batterista e non solo Ivano Nardi, impegnato ad aggiungere "rumori", per mezzo della percussione di oggetti impropri, a tutto l'insieme.
1. indicazioni contro
2. If Not Ecstatic We Refound
3. Lover Man
4. Dicintencello vuje
5. A Sud
6. Caatinga
7. G
8. DQ
9. Dadà
10. Accarezzame
11. Corale
12. If Not Ecstatic We Refound
13. Song
Il doppio trio di Angelo Olivieri e Alipio C Neto
Angelo Olivieri - Tromba, pocket trumpet
Alipio C Neto - sassofono tenore, soprano curvo
Silvia Bolognesi - contrabbasso
Roberto Raciti - contrabbasso
Marco Ariano - Batteria, percussioni, effetti
Ermanno Baron - Batteria
Maria Pia De Vito - voce
Eugenio Colombo - sassofono soprano, flauto
Pasquale Innarella - sassofono contralto
Ivano Nardi - Batteria, oggetti
Giancarlo Schiaffini - Trombone