Il brano si apre con un suono di synth dissonante, il cantato irrompe nel ruvido giro di basso iniziale descrivendo in maniera sarcastica gli obiettivi che culturalmente e da sempre denotano quello che per molti rappresenta il “benessere comune” (un auto di lusso, un compagno ed un lavoro ideale…): If you don’t get all the things! / A lovely house a shining car / If you don’t get all your needs! / Your superman a perfect job / You’re gonna reach out the top...
Il brano racconta come tutti gli schemi e le attitudini che perseguiamo nel quotidiano, nella speranza di realizzare questi obiettivi, diventano, in realtà, paletti di un recinto sociale destinato a restringersi nel tempo e a soffocare, quasi, la nostra stessa natura, i nostri stessi sogni di cui perdiamo traccia.
Forbidden Soul invita l’ascoltatore a fermarsi e ad ascoltarsi, se necessario a rialzarsi, il domani non è fatto di cose, ma di ciò che siamo realmente.
Il videoclip del brano,che vede la regia di Piersaverio Pizzichemi nella insolita e suggestiva galleria d’arte “Mirabilia” di Roma, e racconta, in maniera visiva e attraverso l’impatto emotivo che trasmette, la rappresentazione estrinseca dell’animo umano.
In un ambiente dove tutto in realtà non sembra essere già morto da tempo ma dove tutto piuttosto sembra essere destinato a morire in eterno, tra l’ombra di creature meravigliose, oggetti arcani e misteriosi e reliquie di epoche lontanissime, scopriamo le nostre contraddizioni, i nostri istinti, la nostra confusa, disperata e allo stesso tempo instancabile, ricerca di senso, di eternità. La stazionarietà e la mutevolezza che il nostro animo alterna durante la nostra vita, sono proprio i segni di questa tensione verso un punto di svolta che prima o poi ci possa illuminare.
Il singolo anticipa l’album Raining Clouds in uscita a maggio
L’album Raining Clouds, in uscita a maggio, è il frutto di un lavoro consapevole e genuino, nel quale la dimensione della band emerge su tutti i livelli, a cominciare dalla scrittura e dall’arrangiamento dei brani, concepiti con la precisa fisionomia della migliore musica alternativa internazionale, anche grazie alla scelta della lingua inglese e dell’elettronica come chiave di lettura privilegiata. Ed è proprio nel live che questa impronta collettiva si esprime al meglio, energica e dotata di un forte impatto comunicativo: in esso la band infrange le barriere tra pubblico e palcoscenico, tra ascoltatore e performance, arricchendo i brani con carattere e forza immaginativa.
Biografia
Gli OONAR, sono una band ‘Synth-Pop’ formatasi nei primi anni 2000.
La band si fa conoscere con il singolo ‘I Die For You’ grazie alla rotazione su numerose emittenti radio sia nazionali che internazionali ed emittenti Tv come Musicbox (Sky TV) rimanendo in classifica per oltre 2 mesi.
A maggio uscirà il loro nuovo album per l’etichetta LaChimera Dischi/Terre Sommerse. Il sound è tipicamente di matrice 80’s ma dai suoni sempre ricercati e personali che rendono i loro brani subito distinguibili.
Gli OONAR sono in grado di far immergere il pubblico nel loro sound ricercato e sempre arricchito
sul palco da una forte impronta dinamica e teatrale.
Gli Oonar sono: Ruggero Poggi (Voce), Leonardo Caucci Molara (Sintetizzatori e Programmazioni), Francesco Favari (Basso), Alessio Simonetta (Batteria).
Facebook: https://www.facebook.com/oonarmusic/?ref=br_rs
Instagram: https://www.instagram.com/oonar.music/
Web: www.oonar.com
Credits videoclip Forbidden Soul:
Scritto E Diretto Da: Piersaverio Pizzichemi
Produzione : Savana Movies
Assistente Regia : Stefano Gidiuli
Service Luci : Musical Works Srl
Tecnico Luci 1 : Agostino Marciano
Tecnico Luci 2 : Francesco Rubano
Tecnico Luci 3 : Marco di Felice
Operatore: Walter Cutrupi
Data Manager: Francesco Mazzetti
Montaggio: Francesco Mazzetti
Post Produzione : Salvo Errori Color Correction : Andrea Biondo
Trucco: Roberta Orlando
Costumi : Erica Angelosante
CAST:
Serena Gallo
Luana Colini
Francesco Parente
Elisa Angelosante
Francesca Chiarini
OONAR:
Ruggero Poggi (voce)
Leonardo Caucci Molara (synth/programmazioni)
Francesco Favari (basso)
Alessio Simonetti (batteria)
Girato presso: MIRABILIA gallery di Giano Del Bufalo