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Il nuovo viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre ​ma nell'avere nuovi occhi
​
Voltaire

Il numero 7: tra numerologia, simbolo e cultura

12/1/2023

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La numerologia è una pratica diffusa da sempre, in molte differenti culture di ogni angolo del globo. Il suo scopo è quello di analizzare i significati e le proprietà dei numeri, utilizzandoli per interpretare la realtà, nonché la personalità, il carattere e il destino degli esseri umani. In molti casi la numerologia viene utilizzata, infatti, anche come strumento divinatorio. Non solo: secondo la numerologia i numeri hanno anche un significato simbolico molto profondo, che può influire direttamente sulla vita di ognuno.
La numerologia ovviamente non viene riconosciuta come una scienza esatta, supportata da prove scientifiche, tuttavia ha un’ampissima diffusione in diversi contesti e in diversi ambiti. I numerologi di tutto il mondo ricorrono a tecniche differenti per analizzare e utilizzare i numeri per i più vari scopi. Tra le più celebri scuole di numerologia possiamo annoverare quella cabalistica e quella pitagorica, una delle più antiche in assoluto.
In questo ambito, il numero sette sembra avere un valore molto particolare. Questo non ha un significato particolare solo per i numerologi, ma anche nella cultura pop. Nella numerologia occidentale, generalmente il numero sette, infatti, viene associato all’intelletto, all’apprendimento e alla conoscenza. È un numero carico di spiritualità e di misticismo, legato alla ricerca della verità e alla comprensione del reale. Viene collegato anche all’idea di perseveranza e di speranza, più generalmente alla fortuna.
Il numero sette ha assunto grande importanza simbolica anche nella religione cristiana: simbolo di completezza e di perfezione, viene associato ai giorni della creazione, ai doni dello Spirito Santo e alle beatitudini. Non è un caso che questo numero avrà grande valore anche nell’arte e nell’esoterismo medioevale. Lo stesso vale anche per la religione ebraica: sette sono i circoli dell’Arca dell’Alleanza, come sette sono le braccia della menorah, il candelabro ebraico.
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Questo numero ha un importante valore anche nella cultura cinese. In Cina il sette è un numero molto fortunato, perché la parola “sette” in cinese somiglia molto al suono della parola che sta per “crescita”, “inizio” ed “energia vitale”. Suona anche in modo molto simile alla parola “insieme”. Questo numero rappresenta quindi un buon auspicio dal punto di vista amoroso. Non è un caso che in Cina il settimo giorno del settimo mese del calendario lunare cinese si festeggi proprio la festa degli innamorati.
Il numero sette, inoltre, ha diversi significati in molti giochi di tutto il mondo, sia in quelli tradizionali che in quelli moderni. Nel blackjack, ad esempio, la carta numero 7 ha un valore medio e viene utilizzata in modo molto funzionale per avvicinarsi al numero 21 senza superarlo. Il sette è un numero che compare anche in molti tipi di slot machine: lo ritroviamo tanto nelle slot machine analogiche tradizionali più classiche, che nelle slot machine virtuali online contemporanee, come quelle di PokerStars Casino, e non solo. Nelle slot molto spesso viene rappresentato in rosso e viene denominato con espressioni specifiche come “Lucky 7” o “Magic 7”. Questo numero ha grande importanza anche nel gioco della roulette. È molto gettonato pure nel bingo, in cui spesso viene utilizzato come numero per riempire le cartelle. Anche nello sport ha un suo significato: nel baseball, ad esempio, il numero sette viene generalmente assegnato ai lanciatori.
Il sette ha una sua importanza anche nella cultura pop, in particolare nel cinema. Basti pensare alla pellicola “I Magnifici Sette” (The Magnificent Seven) di John Sturges, un film western del 1960 che narra l’avventura di sette pistolieri assunti per difendere un villaggio messicano attaccato dai banditi. Altro film icona è “Se7ev”, film del 1995 diretto da David Fincher, basato sulla storia di due detective sulle tracce di un serial killer che uccide ispirandosi a quelli che sono i sette peccati capitali. Celeberrima anche la pellicola “I sette samurai” diretta dal regista giapponese Akira Kurosawa nel 1954, considerata oggi uno dei classici del cinema mondiale. Altro grande capolavoro cinematografico è il film svedese “Il Settimo Sigillo” di Ingmar Bergman, pellicola del 1957 che vede come protagonista un cavaliere medievale che sfida a scacchi la Morte. Sette sono i sigilli che secondo il cristianesimo verranno aperti con l’avvenire dell’Apocalisse. 
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Miti e leggende: le più grandi imprese della storia del calcio

13/1/2022

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Il calcio è uno degli sport più praticati al mondo. In ogni angolo sperduto di ogni Paese del pianeta c’è un ragazzino che decide di mettere un paio scarpette ai piedi e di imitare le mosse dei suoi idoli calciando un pallone. E buona parte del merito di questo amore deriva dalle imprese che alcune squadre hanno saputo realizzare e che ancora oggi sono scritte nella storia. Abbiamo provato a selezionare quelle più iconiche dell’era moderna. Partiremo dagli anni ‘80 e andremo in ordine cronologico per riscoprire le squadre nazionali e di club che sono arrivate dove nessuno credeva che potessero arrivare.
Partiamo proprio dagli anni ‘80 e dalla nostra Serie A. In quegli anni il calcio italiano era forse uno dei migliori al Mondo e campioni come Platini, Zico e Maradona davano lustro al pallone tricolore. Proprio a metà del decennio arrivò un’impresa mai più ripetuta. A inizio campionato 1984-1985 il Verona iniziò la sua stagione piazzandosi subito in vetta alla classifica. Esperti e analisti erano concordi nell’affermare che sarebbe stato un fuoco di paglia e che ben presto corazzate come Juventus e Napoli sarebbero tornate a dominare. Ma non andò così. Guidati da uno straordinario tecnico come Osvaldo Bagnoli, gli scaligeri si scoprirono campioni giornata dopo giornata e riuscirono a conquistare uno Scudetto inaspettato. Tra i protagonisti dell’impresa calciatori come Garella, Fanna e Galderisi.
Ancora più incredibile l’impresa realizzata dalla Danimarca durante i Campionati Europei del 1992. Un’impresa che nacque davvero per caso. I calciatori danesi erano infatti in vacanza perché erano stati eliminati durante le qualificazioni al torneo continentale. La guerra in Jugoslavia, però, cambiò le carte in tavola e costrinse la Uefa a escludere la nazionale balcanica per ripescare proprio la Danimarca. Il resto è storia. Privi della stella Michael Laudrup, gli scandinavi batterono in extremis la Francia durante i gironi per poi superare l’Olanda campione in carica e la Germania che aveva vinto i Mondiali di Italia ‘90 in finale.
Forse una delle imprese più inaspettate di sempre, ancora più del trionfo danese, è la vittoria della Grecia agli Europei di calcio del 2004. La Grecia non ha mai avuto una tradizione calcistica di grande successo. Qualche giocatore di buon livello e nulla più. Agli ordini del tecnico tedesco Rehhagel, però, la nazionale greca scrisse una pagina di storia dello sport. Priva di stelle, la squadra creò una difesa di ferro che le permise di battere con due 1 a 0 in fila nazionali quotate come la Francia e la Repubblica Ceca. Nella finalissima arrivò la vittoria sul Portogallo padrone di casa, ancora per 1 a 0 con gol di Charisteas al minuto 57. Un Paese in delirio e un traguardo mai più ripetuto.
Torniamo a parlare di campionati nazionali e spostiamoci in Francia per parlare di uno dei risultati più sorprendenti degli ultimi anni: la vittoria della Ligue 1 del Montpellier nel 2012. Il 2012 fu il primo del PSG targato Qatar e tutti gli esperti pronosticavano una passeggiata in campionato per i parigini. Non andò proprio così. A scombinare i piani e i pronostici fu il Montpellier di Olivier Giroud (capocannoniere con 25 gol e oggi nelle file del Milan) che riuscì a trionfare nel torneo con 82 punti, 50 dei quali arrivati in casa.
L’ultima impresa calcistica in ordine di tempo ha tra i suoi protagonisti anche un nome italiano: Claudio Ranieri. Era proprio il tecnico ex Fiorentina, Roma e Inter alla guida del Leicester che nel 2016 vinse un’incredibile Premier League davanti a colossi del calibro di Chelsea e Tottenham. In 132 anni di storia le Foxies non avevano mai vinto un titolo. Un sogno diventato realtà grazie alla saggezza tattica dell’allenatore romano, ribattezzato “King Claudio” e da un gruppo di giocatori di indubbio talento ma semi-sconosciuti come Vardy, Mahrez, Kanté e Schmeichel.
E pensare che la vittoria del Leicester a inizio stagione era quotata 5000 a 1. I bookmaker consideravano più probabile che Elvis Presley fosse ancora vivo.
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Intrattenimento e cultura ai tempi di internet

9/12/2020

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Negli ultimi anni abbiamo assistito a profondi cambiamenti all’interno della nostra società. Il mondo è cambiato e con esso sono cambiati anche il nostro stile di vita e le nostre abitudini, sempre più schiave dei ritmi frenetici cui siamo sottoposti. Il tempo da dedicare alla cura della persona è sempre minore e ogni singolo momento di “vuoto” è propizio per intrattenerci, giocare, leggere un libro o ascoltare della buona musica. Quest’oggi, pertanto, cercheremo di capire come sta cambiando il nostro modo di approcciare il tempo libero, nella convinzione che, nonostante le mille problematiche che porta con sé, anche la tecnologia offra delle enormi opportunità.
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Come sta cambiando il mondo  dell’intrattenimento

Uno dei settori che è cambiato maggiormente in questi anni è sicuramente quello dell’intrattenimento, dove per intrattenimento si intende l’universo televisivo in senso lato, quello dei videogiochi e quello del gioco d’azzardo. Quanto alla televisione, possiamo affermare con ragionevole certezza che la TV come l’hanno intesa per decenni i nostri nonni o i nostri genitori, ormai non esiste più. Per meglio intenderci, non possiamo non notare come le emittenti tradizionali, legate al concetto di palinsesto fisso, stiano lentamente cedendo il passo allo streaming e all’on demand, accessibile in ogni luogo e momento della giornata. Soprattutto tra i più giovani si registra la tendenza a intrattenersi con un film o con una serie TV su piattaforme di streaming come Netflix e Amazon Prime Video, accessibili anche da smartphone, computer e qualsiasi altro device portatile. Allo stesso modo e per le stesse ragioni è cambiato anche il mondo dei videogiochi, uno dei comparti più solidi a livello globale, che dopo essersi staccati dalle console tradizionali vengono praticati da milioni di utenti con una semplicità di accesso e con una qualità inimmaginabile fino a soli 10 anni fa, sia che si tratti di giochi sportivi, che di videogame sparatutto o di giochi di ruolo. Lo stesso processo evolutivo si è registrato anche nel settore del gioco d’azzardo, con società di scommesse come Betway Casinò che mettono gli utenti in condizione di divertirsi con tutti i giochi disponibili nei casinò tradizionali come poker, blackjack e slot machine semplicemente accedendo al sito web dal PC di casa o da smartphone. Si tratta come di facile percezione di una rivoluzione epocale destinata a cambiare profondamente le nostre abitudini e, per chi non se ne fosse ancora reso conto, questo processo di transizione verso il digitale è solo agli inizi.
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Musica e letteratura sono sempre più “digitali”​

Un altro settore che è profondamente cambiato nell’ultimo decennio è quello legato alla cultura, lì dove per cultura intendiamo musica e letteratura. Certo, sono ancora tanti gli inguaribili romantici che preferiscono l’eterno fascino di un libro cartaceo o di un vinile, ma far finta di non vedere che ormai i numeri maggiori di vendite vengono fatti registrare nel digitale sarebbe controproducente in primis per gli stessi autori. L’avvento di piattaforme di riproduzione musicale in streaming come Spotify, Amazon Prime Music e YouTube ha cambiato per sempre il mondo della musica: il successo di un artista, di una canzone o di un disco non viene più, o per meglio dire non solo, valutato in base al numero di copie vendute, ma oggi rivestono un ruolo fondamentale le visualizzazioni e le riproduzioni online, con buona pace delle “vecchie” classifiche di vendita. Allo stesso modo, sempre più utenti decidono di affidarsi agli eBook, che altro non sono che la versione digitale di un libro cartaceo, i cui vantaggi sono molteplici e, per tanti aspetti, agli eBook va riconosciuto il merito di aver avvicinato tantissimi nuovi lettori a questo mondo, sia per i prezzi contenuti dei prodotti rispetto ai corrispettivi cartacei, sia perché un buon numero di persone preferisce realmente il formato digitale a quello tradizionale.
La digitalizzazione di ogni aspetto della società ha profondamente cambiato le nostre vite e le nostre esigenze. In un simile contesto, negare che la tecnologia ha portato con sé anche dei benefici a buona parte del settore sarebbe inutile e controproducente per gli stessi addetti ai lavori che dovranno essere bravi a rinnovarsi e, piaccia o meno, a seguire le tendenze del momento.
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I grandi classici che tutti devono leggere almeno una volta nella vita

7/12/2020

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Purtroppo non avremo tutto il tempo del mondo per leggere tutti i libri che vogliamo. Per questo è meglio concentrarsi su libri che sappiamo già essere dei grandi capolavori. Dopotutto, se hanno passato il giudizio del tempo per tutti questi secoli, vuol dire che davvero sono dei capolavori unici che hanno tanto da insegnare. Ti senti improvvisamente impotente e non sai dove partire? Non ti preoccupare, proprio per questo motivo abbiamo fatto una lista che ti permetterà di viaggiare di stato in stato e assaporare i grandi lavori dei maestri di scrittura di tutta Europa.
Orgoglio e Pregiudizio
E’ una verità universalmente riconosciuta che ogni lista di grandi libri debba includere Orgoglio e Pregiudizio. Non pensare che sia un libro banale sull’amore, perché questo grandioso romanzo di Jane Austen svela il mercato dei matrimoni nell’Inghilterra di re Giorgio. Per ogni Elisabeth che riesce a dominare il bel ribelle solitario Mr Darcy e impara nel frattempo a conoscersi, c’è una Charlotte, rassegnata a vivere con un ricco buffone che vuole una dama al suo fianco. La protagonista infatti non vuole sposare il primo uomo che arriva, soprattutto non per soldi, e quando conosce l’orgoglioso Mr Darcy, nessuno dei due è interessato all’altro. Con il tempo lui inizia ad innamorarsi del suo charm e della sua intelligenza, ma Elisabeth pensa che lui sia l’ultimo uomo che mai sposerà. Con il tempo però riesce a liberarsi dei pregiudizi che aveva per l’uomo sono falsi e che non si è mai vantato di tutto ciò che ha fatto per i suoi familiari ed Elisabeth per via della sua umiltà.
1984
Ambientato in un mondo distopico, il protagonista Winston Smith vive in un presente governato da un governo onnisciente e totalitario. In pochi anni questo libro divenne lo standard di base su cui si poggia tutta la letteratura distopica e ha introdotto nelle nostre vite il concetto di “Grande Fratello”, vale a dire l’essere sempre osservato in qualsiasi momento della giornata. Questo libro vi farà rimanere a bocca aperta e vi farà ragionare come solo ben pochi libri sanno fare. George Orwell, lo scrittore di 1984, era molto interessato nei meccanismi dietro al totalitarismo, immaginando una società che prende la sorveglianza ai limiti della paranoia dei sovietici a conclusioni estreme.
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Delitto e Castigo
Uno dei libri più importanti del Diciottesimo secolo racconta la storia tragica di Raskolnikov, un ex studente molto dotato la cui visione sul mondo filosoficamente distorta lo porta ad uccidere. Sorpreso dal suo senso di colpa e terrificato dalle conseguenze delle sue azioni, il protagonista vaga tra i quartieri più degradati di San Pietroburgo cercando di scappare dall’agente Porfiry incaricato del caso. L'autore di Delitto e Castigo era un grande solitario e vivendo solo secondo le sue idee e principi, era difficile per lui creare un legame stretto con altre persone. Tuttavia, quando si sentiva tranquillo e soddisfatto della sua vita, diventava un'altra persona. Era solito essere l'anima della festa e ammaliava tutti con il suo intelletto, tanto che riusciva a godere di tanta popolarità tra l'altro sesso. In questi momenti si dava al godimento della vita, senza risparmiare nulla ai suoi desideri più nascosti. Infatti era un assiduo viaggiatore, si diede ai piaceri della carne, innamorandosi perdutamente per ben tre volte, e spesso frequentava uno dei casinò più storici di Europa, il Kurhaus di Baden-Baden.
Frankenstein
Uno dei libri più sottovalutati nella storia della letteratura è proprio Frankenstein. Il protagonista del libro è stato così tante volte preso e bistrattato che ormai si è in parte persa la bellezza e la profondità della storia del mostro. Mary Shelley aveva solo 18 anni quando scrisse Frankenstein come parte di una scommessa con il suo futuro marito Percy Shelley e Lord Byron su chi avrebbe scritto la migliore storia horror. Il mostro di Frankenstein non è quella creatura di cui tutti abbiamo paura, ma una creazione molto complessa che passa la vita in cerca di compassione e compagnia da parte degli umani. Infatti, il suo aspetto molto grezzo e spaventoso gli impedisce di instaurare un rapporto perché tutti fuggono a gambe levate quando lo vedono anche se la sua natura è molto dolce e delicata.
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GUGLIELMINA DI BARBONE - PUDEL DI BAVIERA DI ANNARELLA ASUNCION MOREJON E DIEGO E LA GIRAFFA DI LUIGINA BOZZI

11/3/2020

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due nuove favole illustrate per avvicinare i più piccoli alla lettura

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Il racconto in versi “Guglielmina di Barbone–Pudel di Baviera” parla di una barboncina aristocratica e raffinata che un giorno decide di trascorrere un po’ di tempo nella sua villa di campagna.
Lì conoscerà diversi personaggi buffi e strampalati e li inviterà a un pranzo di benvenuto. Essi, non abituati all’etichetta, scateneranno una generale baraonda e susciteranno il riso di grandi e piccini, al pari di una farsa della migliore tradizione. ​
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Cos’è una favola? Secondo l’etimo classico, un breve racconto i cui protagonisti sono insieme con gli uomini, animali, piante o esseri inanimati e che, in modo più o meno esplicito, racchiude al suo interno una morale o una perla di saggezza.
Diego e la Giraffa rappresenta allora, in tutta evidenza, la fabula per antonomasia.
La storia di Diego è semplice e al tempo stesso universale, è quella di un bambino e del suo percorso di crescita e maturazione attraverso l’esperienza di un “fantastico incontro”, quello con gli animali, che lo metterà in condizioni di rispondere e vincere le sfide che gli sono di fronte e che, sono quelle di molti bambini come lui: la paura di restare soli di fronte al mondo di fuori, così vasto e sconosciuto e di doversi confrontare con esso, con i suoi aspetti a volte misteriosi, a volte incomprensibili per i bambini, in quanto facenti parte di un mondo costruito da e per gli adulti.
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lasciati andare... è tempo di giocare! giocotarocco di silvia cestra: una guida ai tarocchi anche per i più giovani e un mazzo di tarocchi originali disegnati interamente dall'autrice

11/3/2020

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Bionaturopata, riflessologa, ha conseguito il diploma di Master Reiki nel sistema di Usui nel 2001 a Piacenza con Ma Anurakta. Ha conseguito il diploma nel 2002 di Terapie Essene Egizie con i Maestri Anne Givaudan e Dott. Antoine Achram, approfondimenti con Daniel Merois e Bernard Rouche. Nel 2003 ha pubblicato “Voli liberi” un libro di poesie edito da Libroitaliano. Studia Cabala, ha seguito corsi di tecniche di riequilibrio energetico con l’uso delle lettere ebraiche, corsi di Astrologia, Tarocchi e aggiornamenti per formatori Water of Siloe (acque vibrazionali) con l’insegnante Marco Marini. Con Luigi Scapini, pittore veronese ha disegnato i suoi primi tarocchi. Ha partecipato a corsi di formazione con diversi Maestri, apprendendo tecniche come l’Arte Andina con Don Joan Del Prado ed Elizabeth Jenkins; lo Sciamanesimo Siberiano con Nadia Stephanova; workshop con Cristobal Jodoroski, Hernán Huarache Mamani, Sergio Magana, Marina Tempini teosofa, SILVIA CESTRA Krisztina Nemeth Healing Voice, Franca Boso sensitiva, Selene Williams Calloni, Gregg Braden, Bruce Lipton… Il teatro è una sua passione ed ha lavorato in diverse compagnie amatoriali, anche in progetti di laboratorio emozionale. Ha avuto esperienze di volontariato in vari ambiti sociali. Vive a Roma con la sua preziosa famiglia. Collabora ed organizza eventi con alcuni operatori e professionisti nel settore del benessere olistico. Una vita intensa tra viaggi e formazione, sempre con la stessa passione e gioia di condividere e relazionarsi con gli altri. Ha visitato molti paesi nel mondo, posti energeticamente e spiritualmente importanti per la sua crescita personale, come in Egitto, Messico, Perù, Isola di Pasqua, Siberia, India, Tibet, Cambogia, Laos... Ricercatrice e curiosa in cammino, anzi in volo!
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DAVANTI AL FUOCO, ROMANZO DI ESORDIO DI ANTONELLA DE BEI, VINCITRICE DEL CONCORSO SIDERA

11/3/2020

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Due segreti che legano generazioni lontane: nonno e nipote si confessano alla luce tenue di un camino.
Ciascuno cede un pezzettino delle propria storia, antica quella del nonno, ancora in nuce quella del ragazzo.
Il vecchio si muove in un percorso a ritroso attraverso i flashback che lo riportano agli anni del suo arruolamento nell'esercito nazista e alla sua esperienza di guerra e del Campo di concentramento, dove troverà un destino inatteso, dolce ed amaro, fino al colpo di scena finale, che lega passato e presente
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esce il romanzo di esordio di ivana tomasetti ispirato alla storia vera di maria teresinha gomes

11/3/2020

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“Amori perduti, passioni e tradimenti, echi lontani di schiavi e marinai nel lamento della chitarra portoghese, portavano a riflettere sulla vita, sul futuro che attendeva tutti gli esseri umani. Il senso della fatalità e la forza del destino erano nelle interpretazioni intense dei cantanti, che descrivevano il carattere di una popolazione: la saudade.”

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Come può essere che una donna del Ventesimo secolo possa vivere nei panni di un uomo per diciotto anni senza che nessuno lo scopra? Questa l'incredibile storia vera di Maria Teresinha Gomes, donna portoghese vissuta sotto falsa identità e notoriamente conosciuta come il generale Tito Anìbal da Paixao Gomes, qui narrata dall'autrice in un roman à clef. La protagonista sceglie il nome del fratello morto per cambiare la sua identità e vivere come un uomo; una donna sarà sua "moglie" e con lei intratterrà un rapporto ambiguo fino al processo per furto d'identità e frode. Sullo sfondo l'isola di Madeira, Lisbona, la politica di Salazar e la svolta della rivoluzione dei garofani.

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esce il 5 maggio "noi collegati" album di esordio di alessandro tarallo per terre sommerse

3/5/2019

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Domenica 5 maggio alle 22.00 il cantautore Alessandro Tarallo presenta con la band a Le Mura di Roma il suo album di esordio dal titolo Noi Collegati, progetto musicale e racconto illustrato edito dall’etichetta Terre Sommerse.

Si tratta di un Album di 8 brani, un viaggio dall'esterno verso l'interno, dalle sonorità dense e graffianti, quelle più terrene, a quelle più armoniose e delicate dell’etere; un viaggio verso l’oscurità e la comprensione di se stessi.
La produzione artistica di Paolo Fattorini ha dato il giusto abito e forma a queste canzoni,
I testi sono ricchi di simbolismi che fanno riferimento al mondo dell'alchimia e della psicologia.

Noi collegati non è solo un album: è anche un progetto grafico ispirato alla concezione di Carl Gustav Jung riguardo i rapporti: il partner, o la persona che amiamo, non è solo qualcuno esterno a noi da desiderare ma è collegato con il nostro inconscio e, come uno specchio, riflette le profondità di noi stessi.
Il progetto nasce dal vissuto dell’autore che, travolto dalle apparenti contraddizioni della propria relazione, sente la necessità di andare a fondo delle sensazioni contrastanti.
I pensieri e le emozioni che affiorano, suggeriscono le parole delle sue canzoni, e le intuizioni relative al legame psicologico/animico di coppia danno vita ad un racconto illustrato.

In questo senso si attraversano diverse tematiche: da quella del “rapporto a specchio” di Mi sono innamorato di tua figlia, singolo e videoclip che ha anticipato l’uscita dell’album, canzone che invita considerare le insicurezze scatenate dai contrasti, come un segnale che risuona dall’inconscio (Nel videoclip, i quadri che rappresentano le paure di Tarallo, si capovolgono mostrando l'immagine riflessa dell’autore).

Nel brano Basso nella manica l’artista descrive il viaggio dalle oscurità verso la luce, in relazione all’idea di “Ombra” secondo Jung, descritta come un aspetto buio della psiche che ognuno ha dentro di sé che, se ignorata, acquista il potere di influenzare la propria vita.

RACCONTO ILLUSTRATO

La provenienza dal mondo dell'animazione 3d di Alessandro Tarallo, ha stimolato l'autore alla ideazione e alla realizzazione di una racconto illustrato,
nel tentativo di rappresentare il legame animico e psicologico di due amanti.
Le illustrazioni sono realizzate su carta da Mattia Marinucci e composte in digitale dall’autore.
Un uomo e una donna sono attratti tra loro da un’energia incontrollabile, ma allo stesso tempo delle corde legate alle loro schiene impediscono ai due di raggiungersi. Questo impedimento porta i protagonisti a spingersi al di là delle proprie paure attraverso un mondo potenziale inespresso che si manifesta pian piano intorno a loro.

Le illustrazioni richiamano l’idea di Jung che l’innamoramento sia il risultato dell'attrazione verso la propria componente inconscia dell'altro sesso. Gli uomini sono attratti dalla componente femminile chiamato Anima, e le donne dalla componente maschile chiamata Animus.
Questi due archetipi, Anima e Animus, sono da sempre presenti nell'inconscio collettivo e li troviamo nelle rappresentazioni di disparate culture.
Yin e Yang, amore e odio, bianco e nero, maschile e femminile, ragione ed emozione, nord e sud, luce ed ombra, cielo e terra ecc.
La proiezione nella cultura induista di questi archetipi, rappresentati dalle figure di Shiva e Shakti ha ispirato il brano Nel fiume dell’Om.

Ad arricchire il progetto, oltre al quella di Paolo Fattorini, importanti collaborazioni:
Alessandro Inolti alla batteria(attualmente batterista di Fabrizio Moro e che vanta di importanti collaborazioni internazionali), Raffaele Kohler alla tromba.
Il master è stato realizzato, infine, da Emanuele Donnini nello Scene Music Studio di Roma.

Biografia
Alessandro Tarallo è un cantautore appassionato al mondo “esoterico” , agli studi di Jung, alle culture orientali e alla alchimia trasformativa intesi come strumenti di crescita interiore.
Il processo creativo delle sue canzoni è caratterizzato da una forte simbologia rappresentata per mezzo di immagini e animazioni che integrano la comunicazione dei suoi contenuti.
I brani sono sia il frutto che lo strumento di una ricerca interiore il cui obiettivo è quello di sondare e portare alla luce le zone d’ombra che nascondiamo a noi stessi, perché non accettate.
Nel 2013 è iniziata la collaborazione con Paolo Fattorini che ha seguito la produzione artistica dei suoi brani. L'anno successivo ha partecipato ad Area San Remo qualificandosi tra i 40 finalisti e ricevendo complimenti per l'originalità del brano "Mi sono innamorato di sua figlia" da Mogol, Roby Facchinetti e Giusy Ferreri presenti in giuria.
Nel 2015 ha partecipato, suonando il basso, all'emozionante iniziativa Guinness del Rockin1000 nella quale una band di 1000 musicisti ha interpretato la canzone Learn to Fly dei Foo Fighters.
Negli anni successivi è terminata la produzione dell' Ep dal titolo "Noi collegati", composto da otto brani di cui due accordati a 432 hertz, caratterizzato dalla simbiosi tra i suoni graffianti e decisi con armonie più eteree. I brani trattano le dinamiche amorose a specchio, i limiti del nostro inconscio e la liberazione attraverso la ricerca tra le proprie radici.


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esce il 3 maggio "raining clouds", nuovo album degli oonar per lachimera dischi / terre sommerse

3/5/2019

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L’album Raining Clouds, in uscita il 3 maggio per l’etichetta LaChimera Dischi/Terre Sommerse in tutte le piattaforme streaming e in digitale, è il frutto di un lavoro consapevole e genuino, nel quale la dimensione della band emerge su tutti i livelli, a cominciare dalla scrittura e dall’arrangiamento dei brani, concepiti con la precisa fisionomia della migliore musica alternativa internazionale, anche grazie alla scelta della lingua inglese e dell’elettronica come chiave di lettura privilegiata. Ed è proprio nel live che questa impronta collettiva si esprime al meglio, energica e dotata di un forte impatto comunicativo: in esso la band infrange le barriere tra pubblico e palcoscenico, tra ascoltatore e performance, arricchendo i brani con carattere e forza immaginativa.

Tutti i brani scritti e composti dagli Oonar
Copertina di Giorgia Manfreo
Recording engineer/vocal coaching Vincenzo Maria Cristi
Label LaChimera Dischi
Edizioni e Distribuzione Terre Sommerse

OONAR:
Ruggero Poggi (voce)
Leonardo Caucci Molara (synth/programmazioni)
Francesco Favari (basso)
Alessio Simonetti (batteria)

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    Terre Sommerse, casa editrice e discografica romana, è stata fondata nel 1998 come associazione no profit da Fabio Furnari, cantautore e scrittore.

    Vanta oltre trecento pubblicazioni e produzioni tra musica e letteratura. Terre Sommerse inoltre ha creato una fitta rete di eventi e concerti che annualmente vengono svolti allo scopo di promuovere i propri artisti e i propri progetti, dando spazio ai giovani e al talento genuino. 

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