a cura di fabio furnari e valeria faillaci
Terre Sommerse è oggi una delle realtà editoriali più presenti nell'ambito della saggistica esoterica, con la collana "Dall'oriente all'Occidente". Tra i molti titoli pubblicati si ricordano: "Kabbalah", "Noi fra cielo e terra" di Adriana Simeoni, "Il sangue di Caino" di Enrica Perucchietti", "I sette raggi universali" di Giovanni Aloisi, "Conoscere gli arcangeli" di Adriano Buldrini, "L'Alchimia" di Fabio Furnari. Prefazione: Negli anni delle nostre frequentazioni con alcune associazioni iniziatiche ci siamo imbattuti in questo meraviglioso testo. Per anni siamo andati alla ricerca dell’autore e dell’editore senza alcun risultato. In un momento particolare storico, come quello che stiamo vivendo, troviamo questo saggio di grandissimo aiuto per tutti coloro che hanno intrapreso il cammino della conoscenza. Il testo è risalente ai primi anni del ‘900 e mette in luce l’essenza del cristianesimo e i suoi insegnamenti primitivi, perduti in dottrine dogmatiche e prive di fondamento. ... |
La cosa che ci ha sorpreso maggiormente è che già fin dall’inizio del secolo scorso si percepiva la perversione di questa civiltà, si percepiva già lo sbandamento, il caos e la mancanza di armonia. Tanto da sentire l’esigenza di scrivere un libro con i veri insegnamenti del Cristo. Perché tali insegnamenti da qualche millennio sono volutamente stati travisati, facendo perdere l’essenza della scienza dello spirito.
Il progresso tecnologico, materiale non è andato di pari passo con quello spirituale dell’uomo, ma anzi tale progresso ha fatto sì che si frenasse l’ascesa dell’uomo. La venuta del Cristo voleva proprio ricordarci l’importanza dell’elevazione dello spirito dell’uomo, voleva indicarci la strada giusta per ricongiungerci alla “matrice”.
L’umanità non ha ancora saputo cogliere il messaggio Cristico, non ha saputo frenare il percorso della materia a discapito dello spirito. Le ricerche nell’ambito di questo argomento, tuttavia, suggeriscono che ci sono sempre stati dei gruppi segreti di sapienti iniziati nell’ambito delle grandi religioni. Questi gruppi hanno il compito di contribuire al bene dell’umanità, contrastando le dottrine dei falsi sacerdoti, dei bigotti e di coloro che contrastano l’evoluzione dell’uomo.
Cristo ha voluto solo dirci che il suo cammino può essere intrapreso da chiunque, che tutto ciò che ha “fatto” può essere fatto da ciascuno di noi e, anzi, che si può fare ancora di più.
Se è vero – come diceva R.Steiner nelle sue conferenze – che l’incarnazione del Cristo in un corpo fisico è avvenuta nel momento in cui meno era comprensibile per l’essere umano e che proprio per questo essa si è resa necessaria al fine di creare un percorso di risalita per l’uomo, è altrettanto vero che, come abbiamo detto prima, siamo arrivati oggi al secondo momento cruciale per la comprensione della parabola tracciata dalla nascita del Cristo al suo “ritorno”. Un’era cosmica di duemila anni che interseca nuovamente, come al suo inizio, il piano divino e quello terreno, la prima volta per seminare e la seconda per raccogliere il frutto di una coscienza che rende all’uomo la possibilità di farsi Uomo, che trasforma l’Adamo nel Cristo.
Il valore inestimabile di questo testo sta nel portare alla luce della coscienza il significato e l’importanza dell’incarnazione del Cristo quale tappa fondamentale per il verificarsi della più grande Opera Alchemica compiuta per la corretta evoluzione della nostra umanità.
Chi dubita che sia realmente avvenuta questa incarnazione fisica e che sia realmente avvenuta una morte fisica entro e per mezzo delle quali il Cristo ha potuto compiere la sua opera alchemica, non lo ha, di fatto, ancora riconosciuto. Cercare di comprendere quali siano potuti essere i patimenti di una così alta Coscienza entro un corpo fisico significa capire e condividere il senso della Croce, perché questa comprensione diviene anche il cammino e la trasformazione di chi l’accoglie.
Non serve, dunque, limitare il significato del Cristo ad un’ulteriore “illuminazione” quale è stata quella già avvenuta nel Buddha, né serve “toccare con mano” il personaggio storico e materiale di Gesù, cercandone tracce fisiche e, possibilmente, speculazioni su finali “alternativi” circa la sua dipartita da questo mondo fisico.
Il mistero del Cristo non è infatti racchiuso né nella mente né nel corpo, non può essere raggiunto né tramite l’astrazione né tramite la materializzazione, né attraverso la speculazione filosofica o psicologica, né attraverso l’interpretazione logica e letterale.
Il Cristo è “La Via, la Verità e la Vita” e ha tracciato la terza strada, quella del Cuore, l’unica che possa trasformare insieme il corpo e la mente.
Ci auguriamo di poter contribuire, attraverso questa pubblicazione che avviene oggi per maturazione del giusto tempo, all’accensione della Scintilla che attende in ogni cuore.
Fabio Furnari - Valeria Faillaci
(novembre 2015)
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