Partiamo proprio dagli anni ‘80 e dalla nostra Serie A. In quegli anni il calcio italiano era forse uno dei migliori al Mondo e campioni come Platini, Zico e Maradona davano lustro al pallone tricolore. Proprio a metà del decennio arrivò un’impresa mai più ripetuta. A inizio campionato 1984-1985 il Verona iniziò la sua stagione piazzandosi subito in vetta alla classifica. Esperti e analisti erano concordi nell’affermare che sarebbe stato un fuoco di paglia e che ben presto corazzate come Juventus e Napoli sarebbero tornate a dominare. Ma non andò così. Guidati da uno straordinario tecnico come Osvaldo Bagnoli, gli scaligeri si scoprirono campioni giornata dopo giornata e riuscirono a conquistare uno Scudetto inaspettato. Tra i protagonisti dell’impresa calciatori come Garella, Fanna e Galderisi.
Forse una delle imprese più inaspettate di sempre, ancora più del trionfo danese, è la vittoria della Grecia agli Europei di calcio del 2004. La Grecia non ha mai avuto una tradizione calcistica di grande successo. Qualche giocatore di buon livello e nulla più. Agli ordini del tecnico tedesco Rehhagel, però, la nazionale greca scrisse una pagina di storia dello sport. Priva di stelle, la squadra creò una difesa di ferro che le permise di battere con due 1 a 0 in fila nazionali quotate come la Francia e la Repubblica Ceca. Nella finalissima arrivò la vittoria sul Portogallo padrone di casa, ancora per 1 a 0 con gol di Charisteas al minuto 57. Un Paese in delirio e un traguardo mai più ripetuto.
Torniamo a parlare di campionati nazionali e spostiamoci in Francia per parlare di uno dei risultati più sorprendenti degli ultimi anni: la vittoria della Ligue 1 del Montpellier nel 2012. Il 2012 fu il primo del PSG targato Qatar e tutti gli esperti pronosticavano una passeggiata in campionato per i parigini. Non andò proprio così. A scombinare i piani e i pronostici fu il Montpellier di Olivier Giroud (capocannoniere con 25 gol e oggi nelle file del Milan) che riuscì a trionfare nel torneo con 82 punti, 50 dei quali arrivati in casa.
L’ultima impresa calcistica in ordine di tempo ha tra i suoi protagonisti anche un nome italiano: Claudio Ranieri. Era proprio il tecnico ex Fiorentina, Roma e Inter alla guida del Leicester che nel 2016 vinse un’incredibile Premier League davanti a colossi del calibro di Chelsea e Tottenham. In 132 anni di storia le Foxies non avevano mai vinto un titolo. Un sogno diventato realtà grazie alla saggezza tattica dell’allenatore romano, ribattezzato “King Claudio” e da un gruppo di giocatori di indubbio talento ma semi-sconosciuti come Vardy, Mahrez, Kanté e Schmeichel.
E pensare che la vittoria del Leicester a inizio stagione era quotata 5000 a 1. I bookmaker consideravano più probabile che Elvis Presley fosse ancora vivo.